martedì 15 marzo 2011

Il Grande Buio dei sogni

Una domanda a Gabriella Giandelli sul suo libro Interiorae (Coconino Press).

Interiorae mostra le diverse abitazioni di un palazzo, ritratte con interni geometrici e particolareggiati, in realzione alle storie dei loro abitanti, in una sorta di piano sequenza che inanella le vicende umane dei vari personaggi.
Nella storia ci sono due figure principali: il Grande Buio, una massa scura e informe che abita in cantina e si nutre dei sogni altrui, e il Coniglio Bianco, un essere etereo che si sposta, invisibile, tra un appartamento e l'altro e fa da tramite tra il Grande Buio e gli abitanti.
Come mai hai associato una figura così cupa ed inquietante ad una che evoca invece grande tenerezza?
E ad un certo punto il Gande Buio dice "Le case sono organismi, vanno tenute in vita, con l'energia dei sogni di chi ci abita": cos'è il Grande Buio, fuori da questa metafora?


In Interiorae ho cercato di lavorare sulla rappresentazione di un palazzo e della vita dei suoi abitanti per poter raccontare un sistema di cose, lo schema abitativo delle persone in una città contemporanea, e la sua decadenza.
Il personaggio del Grande Buio risiede in cantina. La cantina è il luogo che, all'interno di un palazzo, rappresenta la parte scura, irrazionale. Se all'interno dei loro nuclei abitativi, gli appartamenti, gli uomini cercano disperatamente un ordine, un sistema di oggetti che li tranquillizzi, la cantina è vicina alla organicità della terra, è il regno delle ombre e dell'ordine sovvertito, dell'irrazionalità appunto.
Il Grande Buio è una creatura con una grande pancia nera di velluto, un materiale che assorbe la luce, piena dei sogni degli abitanti del palazzo. Cioè piena anche simbolicamente delle aspirazioni perdute, della vera anima di ognuno di loro, continuamente nascosta. La sua presenza tiene in vita il palazzo, i sogni come concime alle sue radici.
Se Il Grande Buio va via infatti il palazzo implode su se stesso, muore.

Il Coniglio è una figura simbolica, è una citazione da Lewis Carroll ma anche il Coniglio del film Donnie Darko e Harvey, ed è soprattutto Nanabozho, il Grande Coniglio del culto dei nativi americani che si credeva fosse l'intermediatore tra gli uomini e il Grande Spirito.
Nella storia il Coniglio svolge proprio questo ruolo di servitore e intermediario del Grande Buio presso gli abitanti del palazzo, vede ciò che accade e riferisce.

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