martedì 1 novembre 2011

Barcazza

L'altro giorno a Lucca Comics ho comprato 4 libri. Uno di questi è Barcazza (di Francesco Cattani, Canicola), che avevo preso in mano un sacco di volte negli ultimi mesi ma, non so perchè, mai comprato. E' strano leggerlo a novembre, dato che la storia è d'estate e al mare. Tutto bianco e nero ma in qualche modo si percepisce una luce abbagliante.

Mi è piaciuta molto una pagina che è un primissimo piano e devi guardarla un sacco prima di capire che è una faccia, perchè d'istinto vedi un paesaggio. Poi scorgi un orecchino, intuisci un orecchio, giri il libro in orizzantale e capisci che è la faccia di una ragazza sdraiata.

Ci sono pochissime linee, però sono perfette perchè le posizioni dei corpi dicono tutto delle persone, senza troppi dettagli. Ad un certo punto c'è lei sulla terrazza, di fronte al mare. Vedi il dettaglio dei suoi piedi, uno sopra l'altro, con le punte che si guardano. E hai già capito come sta.

Ci sono anche pochissime parole e tanti silenzi. Intere pagine senza parole, ma non se ne avverte il bisogno.

E infine ci sono delle nudità senza imbarazzo e dell'intimità senza romanticismo, senza giudizio, nella sua naturalezza. E quasi noia.

E' uno di quei fumetti dove non sai bene se inizia e finisce qualcosa, o se succede qualcosa. Ma uno di quelli belli da guardare, che ti regalano un'atmosfera precisa, che rimane con te per un po'. Un po' di poesia.

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